Ma soprattutto, con quali Forze opera un Mago Occultista? A secondo delle richieste e delle Entità che si invocano e del tipo di Ritualistica che si compie, si può essere al servizio del Bene (Magia Bianca) o del Male (Magia Nera). Tutto ciò che viene richiesto (dal Mago) con la parola o con il pensiero nella Magia Bianca, viene richiesto per scopi opposti, (ma con lo stesso metodo) nella Magia Nera. Tuttavia, nella schiera di individui che praticano entrambe le Magie, sono pochi i veri Maghi della Luce e quelli dell’Oscurità.
Quando si parla di Magia si tende ad immaginare tutto ciò che non ha una spiegazione logica e scientifica. I veri Maghi lo sanno che Magia significa avere il consenso e la facoltà Telepatica di poter influenzare nel bene e nel male il mondo che ci circonda, modificandolo secondo i propri desideri tramite l'intercedere di forze Spirituali Superiori. Il Mago, facendo uso della sua energia pensiero, è in grado di richiamare a se Entità Spirituali di alto livello (Angeli) o Spiriti disincarnati abitanti di piani di via più bassi, fino a finire a forze negative, e Demoni veri e propri. Tali Entità, (secondo le caratteristiche Spirituali di chi opera con l'Occulto) sono in grado di realizzare ciò che l'Occultista stesso si è prefissato. Quindi, riassumendo un pò il tutto, le differenze tra Magia Bianca e Nera risiedono nel tipo di Entità chiamate (con la Preghiera) a collaborare nelle vibrazioni dei corpi sottili di chi pratica un Rituale, e in qualità delle richieste effettuate.
La Magia Bianca crea le situazioni giuste affinchè ci sia Armonia e Pace per se e per gli altri. La Magia Nera è la via più facile, è la via egoistica per accumulare Potere e godimento personale.
In ogni caso bisognerebbe chiamare Mago solo colui che opera la Magia Bianca per il Bene collettivo. Con il termine Stregone, si indica colui che in Magia si avvale di Entità della Gerarchia inferi-ore.
Lo Stipulare Un Patto.

